Henné Zarqa - Pakistano Rosso Freddo
Origine: Pakistan
Costituenti chimici: 2-idrossi-1,4-naftochinone (lawsone)
Aspetto: polvere sottile di colore verde scuro/marrone
Odore: Caratteristico, erbaceo
Tonalità di colore: rosso freddo, dal ciliegia al violaceo
Utilizzo in breve: Mescolare con acqua e applicare sui capelli puliti, lasciando in posa per un tempo variabile da qualche ora a tutta la notte. Risciacquare abbondantemente solo con acqua.
Proprietà in breve: colorante naturale, rende i capelli più forti e lucenti, copre i capelli bianchi
Controindicazioni in breve: testare eventuali allergie su un lembo di pelle. In gravidanza o allattamento, chiedere un consulto medico prima dell’utilizzo.
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L’henné Zarqa è un tipo di hennè di origine Pakistana, ricavato dall’essicazione e dalla macinazione delle foglie della pianta Lawsonia Inermis. Si tratta di un henné puro al 100%, che NON CONTIENE PICRAMATO né ammoniaca e per questo sicuro sui capelli.
Si presenta come una polvere molto sottile, non sabbiosa, che una volta mescolata con acqua, consente di ottenere una pasta liscia e senza grumi, facile da stendere sui capelli.
Come la maggior parte degli henné pakistani, lo Zarqa permette di ottenere un colore dai toni molto freddi, che vanno dal ciliegia al violaceo.
Tali sfumature cambiano a seconda del colore dei capelli, dai tempi di posa e dall’utilizzo o meno di sostanze acide.
Per ottenere la massima resa, si consiglia di effettuare dei tempi di posa lunghi che vanno dalle 4 alle 6 ore e di non aggiungere sostanze acidificanti (come ad esempio il limone), per evitare di rendere il colore più caldo.
Sui capelli chiari, l’Henné Zarqa dona un colore rosso molto acceso, che andrà ad intensificarsi dopo qualche applicazione; sui capelli scuri si potranno invece ottenere dei riflessi rossi/ciliegia che variano a seconda del colore di base.
Lo Zarqa copre anche i capelli bianchi, colorandoli di un rosso accesso; per uniformare il colore è necessario mescolarlo con altre polveri tintorie, in base alla tonalità che si vuole ottenere.
L’henné Zarqa viene inoltre utilizzato anche per realizzare tatuaggi naturali e temporanei, che eccetto in presenza di allergia, non creano danni alla pelle, essendo privo di componenti chimici e picramato monosodico.
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L’henné Zarqa è ideale per tingere i capelli in modo naturale, senza ricorrere a tinte e preparati chimici. L’utilizzo di henné consente di raggiungere con una o più applicazioni, la tonalità di capelli desiderata e di beneficiare di tutte le proprietà che esso ha sulla chioma.
Grazie ad un utilizzo costante, i capelli saranno più luminosi, robusti, morbidi e sani. Questo avviene perché l’henné a differenza delle tinte chimiche, non intacca la struttura profonda del capello ma avvolge la corteccia, penetrando nella cheratina e legandosi ad essa; in questo modo il fusto si irrobustisce ed appare più lucido e corposo.
Il colore che si ottiene dall’impiego dell’henné dipende dal colore di partenza dei propri capelli; più i capelli sono chiari, più il tono rosso sarà evidente. L’henné infatti tinge tono su tono, andando man mano che si procede con le applicazioni, a creare degli stati sul capello.
Sui capelli biondi o molto chiari, l’henné zarqa puro (senza aggiunta di altre erbe) li colorerà di un bel rosso accesso; se invece sono castano/bruni, si potranno notare dei bei riflessi rossi al sole.
Una cosa molto importante da ricordare è che l’henné NON SCHIARISCE I CAPELLI, per questo non è possibile attraverso l’uso di henné passare da un colore scuro come il nero ad un rosso fuoco o un rosso ramato.
Inoltre, la tonalità di rosso varia in base al tipo di lawsonia utilizzata; ci sono infatti due toni diversi che caratterizzano il colore: un tono caldo o un tono freddo. Cosa significa?
Quando si parla di henné dal “tono caldo”, si intende una colorazione più chiara che va dall’aranciato al ramato; per “tono freddo” invece ci si riferisce a un colore più scuro, che va dal ciliegia al violaceo.
Gli henné di origine indiana e pakistana (come lo Zarqa) sono adatti a chi vuole raggiungere un colore più freddo mentre quelli di origine nordafricana (ad esempio Marocco) virano ad un tono più caldo. Ad ogni modo la tonalità che si ottiene varia anche a seconda del colore di base.
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Usare l’henné, a differenza di quanti molti possono pensare, non è affatto complicato, spesso l’applicazione è solo una questione di pratica. Ad ogni modo prima di utilizzarlo bisogna assicurarsi di averne a disposizione la giusta quantità necessaria per ricoprire tutti i capelli; le dosi variano in base alla lunghezza e a quanti capelli bisogna coprire.
Ecco una tabella indicativa di quanti grammi utilizzare tenendo conto della lunghezza:
- Capelli molto corti: 30-50 gr
- Capelli corti: 50-70 gr
- Capelli alle spalle: 100 gr
- Capelli a metà schiena: 150-200 gr
- Capelli alla vita: 250 gr
Tali dosi sono approssimative e dipendono anche da quanto i capelli sono folti (in questo caso andrebbero aumentate). Ad ogni modo ci si può regolare dopo il primo utilizzo e se l’henné dovesse avanzare si può congelare senza problemi. Per riutilizzarlo, basta poi farlo sciogliere a bagnomaria e procedere con la normale applicazione.
Attrezzatura necessaria
Per preparare ed applicare l’henné bisogna procurarsi:
- Una ciotola larga
- Un cucchiaio preferibilmente di legno
- Un paio di guanti
- Pellicola trasparente per alimenti o una cuffia per doccia
- Capellino di lana o turbante in microfibra o asciugamano caldo (necessari solo in inverno)
Preparazione
L’henné può essere preparato in due modi diversi, da scegliere anche in base al tempo che si ha a disposizione. Bisogna tener conto che prima di essere applicato sui capelli, esso deve rilasciare il lawsone, ovvero il pigmento colorante che permette di tingere i capelli; se il rilascio di questa molecola non avviene correttamente, l’henné non tingerà bene.
I tempi di rilascio del lawsone dipendono da due principali fattori che sono la temperatura dell’ambiente e il tempo in cui si lascia “riposare”; più la temperatura è alta, più il rilascio avviene velocemente; al contrario, se l’ambiente è freddo, il rilascio del pigmento colorante è più lento e richiede alcune ore se non giorni.
Affinché l’henné abbia la massima resa tintoria, deve essere applicato quando raggiunge il picco di colore, ma come si può capire quando è il momento giusto?
Basta osservare il grafico sottostante, che riporta qual è la reazione dell’henné (in questo caso preparato con succo di limone) nel tempo e con temperature diverse.
IMMAGINE
Sulla linea verticale a sinistra, è indicata la temperatura dell’ambiente in cui è fatto ossidare l’henné, mentre sopra, in orizzontale, sono disposte le ore ed i giorni di ossidazione. L’area in verde, indica che a quella temperatura ed entro quelle ore di “riposo”, l’henné non tinge molto in quanto non ha ancora rilasciato colore a sufficienza. Le aree rosse indicano invece il momento in cui l’henné rilascia il picco di colore, mentre le zone gialle evidenziano il momento in cui, dopo aver rilasciato colore, la capacità tintoria diminuisce fino ad esaurirsi del tutto.
Da questo grafico si evince che più è alta la temperatura dell’ambiente e meno sono le ore che bisogna attendere per avere la massima capacità tintoria. Ad esempio, se in casa c’è una temperatura media di 25°, usando acqua a temperatura ambiente, si dovranno aspettare almeno 12 ore prima dell’applicazione.
Ad ogni modo, ogni tipo di henné ha caratteriste diverse, per cui anche i tempi di ossidazione cambiano leggermente e tutto ciò che si può fare è sperimentare. Infine, si ricorda che un henné ossidato, rispetto ad un henné che viene preparato ed applicato al momento, si è dimostrato in diversi casi, più duraturo sui capelli, in quanto sembra legarsi meglio alla cheratina.
Si ritiene, inoltre, che preparare l’henné con acqua fredda e lasciarlo ossidare, sia il metodo più efficace per ottenere una tonalità di colore ancora più fredda; anche in questo caso i risultati si sono dimostrati soggettivi e variano in base ad altri fattori come l’aggiunta o meno di sostanze acide e il colore di partenza dei capelli.
In base a queste premesse, si può scegliere di preparare l’henné in due modi:
- con acqua a temperatura ambiente e ossidazione di più ore (da calcolare secondo il grafico)
- con acqua calda (40° circa) ed applicazione immediata
Nel primo caso, basta versare la polvere di Zarqa in una ciotola, aggiungere l’acqua a temperatura ambiente, mescolare bene e coprire il contenitore con una pellicola. Il composto deve riposare per un tempo variabile, a seconda della temperatura dell’ambiente, come riportato nel grafico. Per capire se l’henné è pronto, basta osservare la superficie: essa dovrebbe avere uno strato sottile più scuro rispetto alla pasta sottostante. Quando è pronto, si applica sui capelli.
Se invece si vuole preparare una composto da usare subito, bisogna riscaldare un pentolino di acqua, fino a raggiungere una temperatura di circa 40°.
L’acqua deve essere calda ma non bollente, in modo che l’henné rilasci il colore correttamente. In una ciotola versare il contenuto della busta e man mano aggiungere l’acqua calda, mescolando fino ad ottenere una crema molto liscia ed omogenea. La pasta è pronta per essere applicata.
Applicazione
L’henné può macchiare gli abiti, per cui si consiglia di coprirsi con un telo o utilizzare indumenti in disuso; anche l’uso dei guanti è indispensabile per evitare di macchiare le mani. Dopo aver indossato i guanti, prendere una parte del composto e distribuirlo singolarmente su tutte le ciocche partendo dalla radice fino alle punte.
Quando tutti i capelli sono stati ricoperti, bisogna avvolgerli con una cuffia o della pellicola e coprire con un cappellino o un turbante. Questo serve a non far seccare la pasta e mantenere i capelli al caldo; in estate si può utilizzare anche solo la pellicola in quanto le alte temperature sono sufficienti per non raffreddare la testa.
Tempi di posa
I tempi di posa dello Zarqa, variano in base al colore che si vuole ottenere, in genere si consigliano pose lunghe di minimo 4 ore, ma si può tenere in posa anche tutta la notte se non causa problemi. Al termine bisogna solo risciacquare i capelli abbondantemente sotto acqua corrente fino a quando verranno eliminati tutti i residui e l’acqua non risulti chiara.
Non bisogna utilizzare lo shampoo che andrebbe a togliere via buona parte del colore, ma si può usare soltanto alla fine una noce di balsamo sulle lunghezze, se dovessero essere secche.
Dopo qualche giorno il colore tenderà a scurirsi (perché continua ad ossidare in testa anche dopo il risciacquo) e a stabilizzarsi, assumendo la tonalità definitiva.
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Allo Zarqa si possono aggiungere alcuni ingredienti che ne modificano il colore e le cui percentuali variano a seconda della tonalità che si vuole
ottenere.
Tra questi ci sono:
- Per un colore più scuro: si possono aggiungere Katam o Indigo
- Per un colore più chiaro: si può aggiungere la Cassia Obovata che diluisce l’intensità del rosso
- Per un colore più caldo che tende al marrone: aggiungere limone o aceto
Altri ingredienti che si possono aggiungere sono:
- Per idratare i capelli ed evitare secchezza: aggiungere al composto delle sostanze idratanti che non incidono sul colore come miele, zucchero, gel di aloe vera, gel di katira o di semi di lino
- Per profumare il composto: aggiungere degli aromi naturali (che non siano a base oleosa), vanillina in polvere o Javadhu.
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Le controindicazioni dello Zarqa, così come per gli altri tipi di henné, riguardano principalmente eventuali reazioni allergiche che possono verificarsi dopo l’applicazione e che si manifestano con prurito, rossore e gonfiore.
Per evitare questi effetti collaterali si consiglia di applicare il prodotto su una piccola parte di pelle (come ad esempio un avambraccio) e di
coprirla con della pellicola per alimenti. Risciacquare dopo un paio di ore ed attendere 48 ore per verificare eventuali reazioni della pelle.
L'hennè è sconsigliato ai soggetti affetti da favismo, in quanto il suo maggior componente chimico ovvero il 2-idrossi-1,4-naftochinone (lawsone),
provoca crisi emolitiche che si manifestano generalmente con febbre, ingiallimento della cute e difficoltà respiratorie.
Per quanto riguarda l’uso in gravidanza ed in allattamento, l’henné è generalmente sicuro ma prima del suo utilizzo va necessariamente consultato un medico/ginecologo.
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Lawsonia Inermis Leaf Powder