Escina beta
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INCI: Escin
Origine: estratta dai marroni d’India (Aesculus hippocastanum)
Aspetto: polvere bianca
Solubilità: leggermente solubile in acqua
PH: circa 3 (soluzione all’1%)
L’escina è una miscela di saponine triterpeniche estratta dai marroni d’India, o semi di ippocastano, e da poche altre specie vegetali. L’escina si distingue dall’estratto di ippocastano rivelandosi ben più puro: l’escina non presenta infatti le cumarine normalmente presenti.
Il prodotto si può presentare in due forme: alfa e beta. Le due si distinguono per i punti di fusione, la rotazione specifica, l’attività emolitica e la solubilità in acqua. In generale, la forma beta è quella più attiva tra le due forme in ambito cosmetico.
All’escina Beta sono state attribuite svariate capacità cosmetiche e farmacologiche: anti-edematose, antinfiammaotorie, venotoniche, antiossidante, antiessudativa e antiedemigena.
Per questo motivo l’Escina beta viene utilizzato in cosmetica nel trattamento di svariate problematiche: fragilità capillare cutanea, ecchimosi, petecchie, insufficienza venosa ed emorroidi.
Trova utilizzo anche nei farmaci, specie nei gel topici, che trattano l’insufficienza venosa cronica (dolori, pesantezza, crampi, edimi e prurito).
L’Escina Beta risulta infine caratterizzata da una incredibile capacità drenante e disintossicante utili per combattere l’accumulo di tossine, favorire la microcircolazione, il turn-over cellulare e la capacità di rinforzare il tessuto connettivo vasale.
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L’escina beta è uno dei migliori principi attivi esistenti per le sue incredibili capacità e la possibilità di penetrare a fondo l’epidermide per la dimensione molecolare.
L’escina è utilizzata in campo cosmetico prevalentemente in preparati per il trattamento degli inestetismi della cellulite, esso è infatti utile nel mantenere la fisiologica permeabilità cutanea e nell’aumentare il riassorbimento di liquidi. Esso agisce sulla vasocostrizione di vene e capillari aumentandone resistenza, elasticità e permeabilità, incrementando quindi la fuoriuscita di liquidi verso i tessuti circostanti.
L’escina puà essere poi utilizzata per il gonfiore (ad esempio di piedi e gambe) o l’eccessiva dilatazione delle venule: riattiva la circolazione e attenua il senso di stanchezza, sgonfiando le parti interessate.
Ha una spiccata azione antiossidante nei vasi venosi: migliora la protezione contro i radicali liberi.
Presenta poi capacità astringenti, schiarenti e rinfrescanti, tutte proprietà per le quali viene aggiunto a creme, lozioni, gel, doposole ecc. Esso viene spesso usato per le pelli più sensibili e couperosiche: il viso risulterà più bello e luminoso. Risulta incredibilmente utile per combattere borse, occhiaie e colorito spento. Favorisce poi la microcircolazione ed il rinnovo cellulare, regalando nuova luminosità al viso.
L’escina è infine utilizzata con successo per il trattamento delle emorroidi.
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L’utilizzo dell’escina è ben tollerato dalla pelle e, nei limiti consentiti, risulta non tossico e ben assorbito.
Viene di solito utilizzato in percentuali tra l’1% ed il 2%, in fase C, a freddo.
Può essere aggiunto a creme e preparati vari che agiscono sulla pelle, sulla cellulite, o sulle vene.
Agisce sulla pelle con capacità cicatrizzanti e schiarenti, capace quindi di dare nuova vita e luminosità alla pelle. Sarà inoltre ideale per i preparati contro borse ed occhiaie. Il viso risulterà più luminoso e bello. Agisce sulla cellulite limitando il ristagno di liquidi e, al contempo, eliminando le tossine in eccesso. La cellulite risulterà migliorata già dopo pochi trattamenti.
L’escina previene e riduce l’edema. Esso agisce sulla permeabilità vascolare provocando un aumento del tono venoso ed arterioso. Riduce inoltre la fragilità capillare. Parallelamente riduce l’aderenza dei neutrofili all’endotelio, evitando l’ipossia.
Studi clinici hanno dimostrato che dopo 6 settimane di trattamento si possono avere incredibili risultati in caso di gambe pesanti: dolore, prurito e gonfiore della gamba risultano diminuiti di circa il 60%.
