Nell'antica Grecia l'utilizzo degli incensi era ampiamente diffuso. Essi erano utilizzati perchè considerati sacri nei riti religiosi, aiutando l'uomo a raggiungere la meditazione. In realtà  sembra che questa usanza di accendere gli incensi durante i rituali religiosi fosse ben più antica dei greci, alcuni storici dicono che le resine erano utilizzate sin quasi dalla preistoria.

L'incenso, proprio in greco, significava "acceso", e per estensione il termine era utilizzato per qualsiasi sostanza che, bruciando, rilasciasse un profumo denso e particolare.

Parliamo qui di "sostanze" perchè in realtà  all'inizio non erano i classici bastoncini ad essere utilizzati come incenso, ma bensÌ le resine (mirra, benzoino ecc.) e i legni aromatici. Gli egizi ad esempio utilizzavano la Mirra in tutti i riti sacri e funebri, gli Indù li utilizzavano per i cerimoniali e i buddisti durante le iniziazioni.

Usato fin dall'antichita, e ancora oggi dalla medicina Ayurvedica per le sue proprietà  curative: Antisettico, disinfettante, tonificante, antireumatico, insetticida.

In Cina ancora oggi sono utilizzati per onorare gli antenati.

Gli incensi sono in realtà  tipici quasi di tutta la cultura orientale ma ad oggi si stanno diffondendo l'utilizzo anche nella nostra cultura. Essi sono ideali per le giornate invernali, quando si ci vuole rilassare in casa in un ambiente delicato, sensuale, tranquillo, che ci permetta di raggiungere la pace interiore. Essi sono ideali per profumare un ambiente, specie in vista di una serata speciale, o se accompagnati con massaggi.

Ci sono svariati modi per ricevere i benefici di una pianta: tisane, utilizzo esterno, estratti ecc.

In realtà  però quelli che molti non sanno è che anche esporsi all'aroma di una pianta che brucia può essere utile allo stesso modo per riceverne tutti gli effetti benefici. L'utilizzo delle proprietà  di una pianta per fumigazione è in realtà  molto antico, e fu scoperto per caso con le prime piante utilizzate per riscaldarsi. Poco alla volta si iniziarono a notare i benefici sul corpo e sulla mente, e si iniziò ad attribuire capacità  magiche alle piante, arrivando ad utilizzarle poi in tutti gli ambiti, specie quello religioso.

Dovrete procurarvi un brucia essenze e dei carboncini. Quindi dovrete procedere con l'accendere il carboncino, preferibilmente utilizzando la fiamma di una candela ed una pinzetta per mantenerlo. A questo punto ponete il carbonico sull'incensiere, o sul brucia essenze, su cui avrete posto della sabbia. Infine quando il carboncino smette di crepitare potrete porre sopra al carboncino pochi pizzichi della resina che avrete scelto di bruciare. Niente di più semplice!

Usi: Come incenso per profumare e purificare gli ambienti, Favorisce la calma e la meditazione.

Usi cosmetici: Oleolito da aggiungere alle creme come antirughe, tonico, per ringiovanire la pelle.

Ha anche delle ottime proprietà  conservanti per cui viene aggiunto ad altri oli per prolungarne la durata.