Allergeni: gli stimmi di mais non sono allergizzanti, ma si segnala la possibilità di reattività incrociata in presenza di allergie ad altre Graminacee.
Costituenti chimici: flavonoidi, proteine, vitamine, calcio, potassio e magnesio, terpenoidi, alcaloidi, saponine.
Nome famiglia: Graminacee

Parte della pianta utilizzata: stimmi (stigmi)

Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti dirette di luce.

Utilizzo in breve: preparare delle infusioni e dei decotti con gli stimmi di mais, da consuma più volte al giorno.

Proprietà in breve: disintossicante, diuretico ed ipotensivo, antiflogistico e sedativo, antidepressivo, tonico e anti-obesità.

Controindicazioni in breve: non utilizzare in gravidanza, attenzione all’interazione con altri diuretici.

Gli stimmi di mais sono le lunghe fibre lucide delle infiorescenze femminili, che rivestono la parte superiore della spiga di Mais. Vengono raccolti alla fioritura nel loro momento di massima concentrazione dei principi bioattivi.
Chiamati indifferentemente stimmi o stigmi, in botanica sono il gineceo, l’apparato riproduttivo dei vegetali pronto a ricevere il polline dal fiore maschio nel processo dell’impollinazione. Il colore di questi ciuffi è verde all’inizio, per diventare rosso, giallo ed infine marrone quando cominciano a disidratarsi. Da freschi sono croccanti e dolciastri e lunghi fino a 30 cm.
La loro disponibilità in agricoltura e di conseguenza in fitoterapia è molto abbondante, trattandosi di una parte della pianta che viene scartata non avendo dalla sua utilizzi nell’alimentazione.
La pianta è originaria del Messico e delle zone precolombiane, da cui si è diffusa in tutto il continente americano. Il viaggio del grano delle Indie, come viene chiamata la diffusione del cereale, arrivò in Spagna con i conquistadores, per poi giungere in Italia ed in Turchia.
L’uso risale alle popolazioni native americane, mentre in Oriente la medicina cinese ne traeva vantaggio già secoli or sono impiegando la parte della pianta per curare i disturbi alla prostata. Il suo consumo terapeutico si rintraccia anche in Turchia, che spiega perché di uno dei suoi nomi comuni è Grano turco.
L’azione primaria la possiamo considerare diuretica e curativa dei disturbi urinari, è un agente antiossidante, riduce i livelli di zucchero nel sangue. Gli attivi lavorano anche in funzione di tonico-stimolante per alleviare l’organismo affaticato e stanco e avrebbe anche risultanze antidepressive.

Gli stigmi di mais essiccati vengono infusi in acqua. I principi bioattivi contenuti in queste appendici filiformi, simili ad una lunga peluria, agiscono con meccanismi precisi in alcune zone del corpo.
Gli stigmi di mais sono ricchi di minerali, sodio, potassio, ferro e zinco. Tra i composti emergono le potenzialità dei flavonoidi e dei terpenoidi. Questi ultimi sono più del 99% del totale degli elementi volatili della parte della pianta e vengono usati in cosmetica ed in profumeria.

Antiossidante: L’esito terapeutico della droga si esprime nell’eliminazione delle molecole reattive all’ossigeno, che sono causa dei processi ossidativi, all’origine di disturbi e malattie anche gravi. Nello specifico alcuni studi hanno dimostrato che l’estratto della droga dona elettroni alle molecole dei radicali liberi, interrompendo di fatto la costante e progressiva ricerca di legami stabilizzanti con altre molecole che verrebbero ossidate a loro volta.

Drenante: L’azione degli stimmi è di drenare i liquidi eccedenti per ottenere come conseguenza una depurazione efficace, quando vi è un uso continuo e costante degli estratti.

Antinfiammatorio della vescica: Utilizzato nelle affezioni della vescica, per le cistiti, le infezioni urinarie, le infezioni diabetiche del tratto urinario e per l’enuresi notturna. La droga blocca la fermentazione nella vescica della renella urica, il processo stagnante a causa del quale le cistiti finiscono per diventare croniche.

Antinfiammatorio della prostata: L’azione si concentra anche nel realizzare una diminuzione significativa dello stato flogistico ed infiammatorio della prostata.

Diuretico: La droga lavora sulle pareti della vescica come un miorilassante, aiutando l’organo a decontrarsi in modo che sia più facile espellere l’urina.

Antidepressiva: Da una sperimentazione clinica si è potuto dimostrare che gli estratti di stigmi di Mais, con l’azione dei polisaccaridi che aumentano lo stato di eccitazione mentale, sono un valido antidepressivo naturale.

Tonico: L’azione si estende all’integrazioni di nutrienti in grado di dare supporto ed energia al corpo, per migliorare la sua risposta nell’attività fisica. Utile negli stati di astenia causati da periodi di stress.

Anti-iperlipidemico: La gestione dei lipidi contenuti nel sangue è molto importante per prevenire l’insorgenza di malattie debilitanti ed invasive. L’assunzione dei flavonoidi degli stimmi di Mais può abbassare il colesterolo totale ed i trigliceridi.

Anti obesità: L’utilizzo della pianta è funzionale al trattamento dell’obesità per le azioni depurative e diuretiche, sinergiche tra loro ed efficaci.

Gli stimmi di mais essiccati si prestano a preparazioni leggere e più intense a base di acqua, quindi sia ad infusioni che decotti.

Infuso di stimmi di Mais
Dosi: 1 cucchiaino di stimmi di mais, una tazza (150 - 200 ml) di acqua.
Preparazione: Portare l’acqua al bollore e versare sugli stimmi, che vanno lasciati in infusione per 20 – 30 minuti. Filtrare e bere.
La posologia prevede un utilizzo della tisana dalle quattro alle cinque volte al giorno.

Decotto di stimmi di Mais
Dosi: 1 cucchiai raso di stimmi di mais (3 – 5 gr), 250 ml di acqua.
Preparazione: Portare l’acqua all’ebollizione e aggiungere gli stimmi, che vanno lasciati in acqua per 15 – 20 minuti, a fuoco lento. Filtrare il liquido e berlo eventualmente dolcificato.

Tisana antisettica urinaria

• 30 gr di foglie di Mirto
• 30 gr di foglie di Uva ursina
• 20 gr di stigmi di Mais
• 20 gr di rizoma di Gramigna

Preparare un infuso con 4 grammi di miscela ogni 150 - 200 ml di acqua. Consumare dalle 3 alle 4 volte al giorno.

Il consumo degli stimmi non presenta particolari avversità. La pianta appartiene ad una famiglia per la quale sono note possibili reazioni allergiche, specie durante i periodi dell’impollinazione. Sconsigliato l’uso per coloro che sono a conoscenza di un’allergia ad uno dei composti della pianta o che manifestano intolleranze ad altre Graminacee.
Non utilizzare in concomitanza con altri diuretici e nel periodo della gravidanza.

Il nome Zea trae origine dalla parola greca che indicava gli antichi frumenti, la Speltra ed il Farro e dalla radice richiama al concetto di trarre la vita, come avviene in natura in un alimento dal carattere vitale come il Mais appunto.
Tantissimi nomi ognuno per zona geografica di questo cereale diffuso in tutto il mondo Frumento indiano, Frumentone meliga, Meliga, Melga, mentre nei paesi anglosassoni gli stimmi sono detti la seta di mais (Stigma madys).

La pianta di Mais è uno dei cereali più diffusi per la coltivazione. Erbacea annuale, ha un portamento verticale con un’altezza media di 2-3 metri.
La pianta è monoica con fiori maschili e femminili separati ma sulla stessa pianta, i fiori maschi producono polline e quelli femminili gli stigmi.
Lo stelo della pianta è unico diritto e carnoso, chiamato stocco. Le foglie sono distribuite sui nodi dello stelo in file opposte. L’infiorescenza maschile del mais è posta nella parte culminante dello stelo e quella femminile diviene la pannocchia.
Richiede molta luce e sole, smette di svilupparsi sotto i 10° C ed oltre i 45° C. Della pianta del Mais vengono utilizzate tutte le parti.

Zea mais L.