Alfa Arbutina Pura

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INCI: Arbutin
Sinonimi: 4-idrossifenil D-glucopiranoside
Aspetto: polvere bianca
pH: 5,00 - 7,00
Titolo: >= 99,9%
Solubilità: in acqua
L’arbutina, un derivato dell’idrochinone, è una sostanza attiva naturale presente nelle foglie dell’uva ursina (bearberry) o Arcthostaphylos uva-ursi in concentrazioni variabili tra il 5% e 7%. Molto diffusa in Giappone e nel resto dell’Asia, questa pianta è utilizzata per sbiancare la pelle, attenuare le maschere della gravidanza, i melasmi e i segni lasciati dai colpi di sole, oltre che per regolare melanogenesi.
L’arbutina è un derivata dell’Arbutus sp., una pianta appartenente alle Ericaceae, una famiglia di piante con incredibili effetti sul tratto urinario e sulla sua cura.
Si tratta di un principio attivo presente in tutte le piante della famiglia a cui appertengono: uva ursina, mirtilli, lamponi, pere, ecc... Questo principio attivo rende queste piante adatte per preparazioni cosmetiche e farmaceutiche che agiscono sulle infiammazioni del tratto urinario e contro le macchie cutanee.
L’arbutina qui venduta si presenta sotto forma di polvere cristallina di colore bianco solubile in acqua, etanolo e metanolo, insolubile in etere, cloroformio e benzene.
Dal punto di vista chimico è un glucoside idrochinonico naturale, ricavato idrochinone-β-D-glucopiranoside. Rende le preparazioni cosmetiche capaci di combattere le macchie della pelle, le cicatrici da acne e l’iperpigmentazione.
Le macchie scure della pelle sono dovute a un accumulo di melanina, il pigmento che, insieme a betacarotene ed emoglobina, è responsabile del colore della pelle. La melanina è prodotta dall'enzima tirosinasi. L'azione dell'arbutina è quella di inibire proprio l'enzima tirosinasi con conseguente effetto de-pigmentante.
L'Arbutina è ideale per combattere iperpigmentazioni localizzate come lentiggini, macchie senili, macchie da esposizione solare. Il suo effetto può essere potenziato usandola in sinergia con altri ingredienti schiarenti.
Ma non solo. L'Arbutina contiene anche tannini, triterpeni, acido formico, sali di potassio, mucillagini e iridoidi. Tali sostanza le permettono di agire sulle infiammazioni che colpiscono il tratto urinario grazie alle proprietà: antinfiammatoria, analgesica, antiemorragica, vaso protettiva e antimicrobica.
A differenza dell'idrochinone, non risulta irritante e non crea problemi di sensibilizzazione.
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L'arbutina viene utilizzata nei preparati cosmetici per le sue capacità depigmentanti. Agisce infatti inibendo l’attività della tirosinasi (che porta la trasformazione della tirosina in melanina) fungendo da competitore per gli stessi recettori, ed impedendo quindi l’iperpigmentazione (macchie cutanee). Inoltre, l’arbutina è in grado di inibire la DHICA polimerasi (acido 5,6-diidrossi-indolo-2-carbossilico), prodotta dall’ossidazione della tiroxina da parte della tirosinasi, l'enzima preposto alla formazione di melatonina..
Ecco perché l’arbutina risulta ideale contro tutti i tipi di macchie della pelle (anche quelle causate dall’acne).
Presenta, inoltre, buone capacità antiossidanti, contribuendo così a ridurre la quantità di radicali liberi generati dai raggi UV.
L’arbutina è meglio tollerata rispetto all’idrochinone e può essere utilizzata in campo cosmetico.
L'Arbutina è stabile a pH compresi tra 3,5 - 6,6. Poichè si ossida piuttosto facilmente, è consigliabile inserire nel cosmetico un buon antiossidante.
Essa va aggiunta a piccole dosi: si consiglia in percetuali percentuali non superiori al 2% e non inferiori all'1% all'interno del cosmetico nella fase acquosa.
Controindicazioni
L’arbutina è da evitare in gravidanza e allattamento.
In caso di problemi gravi alla pelle consultare un medico. Assicurarsi di non essere ipersensibili al prodotto.