DRY FLO PC
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INCI: Aluminium Starch Octenylsuccinate
Forma: polvere
Colore: Bianco
Solubilità: solubile in olio
Insolubilità: insolubile in acqua
Capacità: agente stabilizzante e viscosizzante. Annulla inoltre l’untuosità degli oli ed unguenti.
Il dry flo PC è un incredibile prodotto, praticamente insostituibile in quasi ogni preparato cosmetico, in particolar modo nelle creme.
Esso è un polimero naturale (un amido) modificato, modificato di modo che sia liposolubile, possa essere riscaldato facilmente, non sia attaccabile dai batteri. Mantiene quindi tutti i pregi dell’amido e ne elimina ogni difetto.
Il prodotto viene utilizzato, solitamente, per conferire una texture asciutta e setosa alle creme.
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Il DryFlo è un prodotto unico e praticamente insostituibile nelle creme. Non troverete altro prodotto che sia capace di restituire una texture così perfetta per le creme, inoltre è l’unico che non gelifica ed è liposolubile e non idrosolubile e non da problemi di conservabilità.
Il prodotto può essere aggiunto sia in fase B, miscelandolo con un po’ di olio prima, sia in fase C a freddo, sotto i 40°. Sopra i 50° diventa parzialmente solubile in acqua e perde parte della sua efficacia. Noi consigliamo l’utilizzo in fase C. Prima di aggiungerlo va comunque stemperato in un po’ d’olio. Evitare di aggiungerlo una volta che la crema è già pronta.
La percentuale di utilizzo deve essere molto bassa, fino ad un massimo dell’1%.
Il Dry flo può poi essere usato anche per altri scopi:
- Mantenere l’aspetto chiaro dei prodotti sotto forma di stick, senza aumentarne le capacità sbiancanti sulla pelle.
- Capace di mitigare l’untuosità dei prodotti lipidici in lozioni, cremi ed unguenti.
- Può aiutare a migliorare il fattore di protezione solare (SPF) nei prodotti atti a questo scopo.
- Utilizzabile nei make-up, sia liquidi che in polvere, perché capace di assorbire l’olio in eccesso sulla pelle.
- Può essere usato per sostituire il talco in polvere nell’assorbire l’umidità.
- Nei sistemi anidri (burri) va aggiunto in ultimo tenendo una temperatura di fusione di circa 80°C, perché in questo tipo di preparazioni è di solito assente l’acqua.
