Origine: Cina
Nome famiglia: Asteraceae

Aspetto: liquido vischioso

Colore: giallo arancio

Odore: caratteristico

Titolo: 99,13%

Parte della pianta utilizzata: fiore, foglie steli

Conservazione: conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti dirette di luce e calore.

Utilizzo in breve: sieri e creme, contorno occhi e labbra.

Proprietà in breve: antiage, antirughe, antiossidante, rigenerante, favorisce tono ed elasticità cutanea.

Acmella Oleracea Oleoresina è un estratto ricavato dalle parti aeree della medesima pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee, che cresce spontaneamente nel Sud dell’America, dal sapore pungente molto intenso. Il prodotto è puro, titolato oltre il 99%, costituito da resine in olio, con una consistenza fluida, conosciuto anche con il nome di Jambu Oleoresina.

Tradizionalmente impiegato per l’azione analgesica che offre, l’estratto della pianta ha un effetto antinfiammatorio, essa infatti ha trovato un vasto impiego nel trattamento dei dolori lancinanti alla testa e ai denti.

In cosmesi viene impiegato perché agisce come miorilassante, riduce le micro contrazioni dei muscoli facciali e realizza un effetto tensore molto intenso. La pelle si distende e con essa si riducono le rughe e la profondità dei solchi, la superficie cutanea diviene molto più uniforme e liscia con un effetto ringiovanente efficace.

Viene considerato un’alternativa naturale al botox, dopo aver apprezzato la sua efficacia è utilizzato con sempre maggior successo nelle formulazioni antiage. Pur non avendo nulla in comune con il principio attivo del botulino produce dei risultati molto simili, con il vantaggio di essere senza effetti collaterali. Molto più semplice da impiegare, viene inserito come booster nelle creme usate quotidianamente, può essere aggiunto nei cosmetici autoprodotti e quindi impiegato in casa con molta semplicità.

Acmella Oleracea Oleoresina è un siero naturale di origine vegetale, completamente derivato dalle parti aeree di una pianta tropicale, caratterizzata da fiori gialli e foglie rosso porpora.

Scoperta la sua efficacia dagli Occidentali per caso, mentre veniva usata da millenni come rimedio naturale dalle popolazioni dell’Amazzonia, oggi è tra i principi attivi più interessanti e apprezzati nel campo dei cosmetici antiage.

Botox-like: L’estratto agisce sia come attivo per la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo che come trattamento intenso delle rughe. Molto interessante è l’attività che svolge sulle rughe d’espressione, il suo principale attivo, lo spilantolo, svolge un’azione diretta sui muscoli facciali. Esso infatti inibisce le contrazioni e distende la pelle, con il risultato finale di minimizzare sia le zampe di gallina che contornano gli occhi che le rughe tra il naso e la bocca, oltre alle rughe sulle sopracciglia e quelle frontali.

Rigenerante: Acmella Oleracea Oleoresina rende molto meno evidenti le rughe e può essere usato ogni giorno nella skincare quotidiana. Si può utilizzare al mattino, anche come base del trucco e alla sera per favorire la rigenerazione della cute. Il principio favorisce la ricostruzione della pelle, un valido supporto per sostenere l’attività di rigenerazione che tende a rallentare con il trascorrere degli anni. Usato anche in sinergia con altri attivi stimola la produzione del collagene e dell’elastina, le due componenti essenziali grazie alle quali la pelle riprende turgore ed elasticità.

Antiossidante: Dalla pianta si ottiene anche un’ottima protezione dai radicali liberi, essa infatti contrasta l’ossidazione del tessuto cutaneo e previene l’insorgenza dei segni tipici dell’invecchiamento.

Acmella Oleracea Oleoresina viene aggiunta nelle creme usate quotidianamente oppure viene inserita nelle preparazioni cosmetiche di creme e sieri antiage. Unita nella fase grassa a basse temperature, viene inserita nelle quantità variabili del 2- 5%.

Per sfruttare appieno le sue potenzialità si consiglia di aggiungerla a ingredienti che favoriscano la penetrazione negli strati più interni della pelle, tra questi l’olio di Argan.

Prima dell’uso applicare il prodotto diluito sulla parte interna del braccio, attendere 24/48 ore e verificare la risposta cutanea, in caso di rossori e irritazioni non è opportuno utilizzarlo.

La pianta ha provenienza dalla regione amazzonica, il fiore è stato usato dalle popolazioni locali anche per numerosi usi medicali. In cosmesi la scoperta è molto più recente e risale all'uso occasionale da parte di una ricercatrice a cui fu dato da mangiare proprio un fiore per calmare un forte mal di denti che la tormentava.

L’Acmella Oleracea è una pianta della stessa famiglia delle margherite, originarie del Sud America. Si sviluppa con un fusto alto all’incirca 30 cm, dalla forma cilindrica, su cui si inseriscono foglie dal colore verde che diventano poi purpuree. I fiori sono infiorescenze a capolino di forma sferica, spuntano all’apice del gambo, sono composti da una miriade di piccolissimi fiorellini color giallo intenso con una macchia rossa al centro.

Acmella Oleracea Oleoresina