Acacia Polvere (Kattha)
Costituenti chimici: acido gallico (catechina ed epicatechina) al 90% circa, flavonoidi.
Nome famiglia: Mimosaceae
Parte della pianta utilizzata: corteccia
Conservazione: conservare in luogo asciutto.
Utilizzo in breve: uso esterno, sulla pelle, lavaggi, bagni caldi e paste; per i capelli impacchi, miscele tintorie e decotti.
Proprietà in breve: antiossidante, colorante, astringente, antinfiammatoria, idratante, condizionante.
Controindicazioni in breve: testare l’eventuale sensibilità al prodotto con un patch test cutaneo.
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La polvere di Kattha è una sostanza estratta dalla pianta Acacia catechu. La droga è costituita dalla corteccia dell’albero che viene essiccata prima e macinata poi. Un'ulteriore modalità di estrazione prevede che la corteccia venga trattata con acqua in ebollizione, da cui si ricava una sostanza che prende il nome di cutch. L’estratto concentrato diviene una pasta che ulteriormente trattata viene essiccata e poi polverizzata.
La polvere di Kattha viene impiegata dall’industria tessile come sostanza per colorare in maniera duratura la seta ed il cotone in tinte bruno scure, attualmente usata come estratto tintorio nell’artigianato per carta e pellami. Da ultimo ma non per minore importanza è utilizzata, cosa che interessa particolarmente in questo ambito, come tintura dei capelli.
La polvere di Kattha è un estratto dalle potenzialità antiossidanti molto efficaci, essendo composta principalmente da sostanze con la capacità di contrastare i radicali liberi, di proteggere la pelle, di lenire le infiammazioni. La Kattha idrata perché agisce come serbatoio di acqua che rilascia durante le applicazioni. Agisce sui capelli come modulatore della nuance e come efficace condizionante.
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Antiossidante: L’estratto della Acacia catechu è ricco di sostanze antiossidanti, la polvere agisce come protettivo della pelle dall’azione invasiva e degenerante dei radicali liberi, causa dell’invecchiamento cutaneo.
Decongestionante: Le catechine principalmente e l’acido da cui deriva, sono i principi a cui ascrivere anche le azioni antinfiammatorie e l’efficacia protettiva dei tessuti, dimostrate da studi in vitro ed in vivo su animali e sulle cellule. Riduce lo stato infiammatorio della pelle colpita da desquamazioni, irritazioni ed eczemi.
Astringente: L’acido gallico spiega la caratteristica propria dell’estratto di astringere, mentre la polvere è in grado di trattenere a sé l’acqua per fornirla come nutrimento durante le applicazioni.
Capacità tintoria
Gli usi più comuni e conosciuti della Kattha sono i seguenti:
- viene aggiunta alla Lawsonia (hennè) per far virare le colorazioni verso toni più scuri;
- utilizzata in aggiunta alle erbe tintorie per ridurre i toni caldi e regalare una nuance più fredda al colore dei capelli.
La polvere di Kattha rilascia la sua capacità tintoria insieme alla Lawsonia inermis. Dal colore rosso arancio di partenza dell’hennè puro l’aggiunta di polvere di Kattha scurisce il tono con una colorazione che tende o arriva al castano. Anche se non si desidera raggiungere questo colore la polvere smorza i toni accesi che l’hennè rilascia sui capelli bianchi, grigi e chiari. Miscelata rende più fredde le colorazioni dei capelli, trasformando l’effetto ramato nei toni del noce, marrone, cannella, chiaramente in relazione al colore di partenza della capigliatura.
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Per la pelle
Bagno caldo: Le affezioni pruriginose della pelle, le dermatiti, gli eczemi e la vitiligine vengono trattate aggiungendo da 5 al 10 g di polvere in acqua calda, in cui immergersi per un bagno curativo.
Decotto antiacne (kwath): Aggiungere a 300 ml di acqua 5-10 g di polvere di Kattha, metterla sul fuoco e farla bollire fino a quando l’acqua non sarà ridotta ad 1/4 del volume iniziale. Lasciar raffreddare e lavare l’area di interesse un paio di volte al giorno. Questa pratica è utile sui brufoli e sulla pelle acneica, sulle vesciche, per le infiammazioni, sulle ferite per le quali si desidera accelerare la guarigione.
Pasta di Kattha: Preparare 1-3 gr di polvere di Kattha aggiungere acqua di Rose fino a formare una pasta. Applicarla ogni giorno, una volta al giorno sulle zone interessate da psoriasi, dermatiti, eczemi.
Per i capelli
Vediamo come utilizzare la polvere di Kattha:
- unita nella preparazione di miscele tintorie con la Lawsonia;
- addizionata al 20% rispetto alla quantità di hennè impiegata nella ricetta, (ogni 100 gr di polvere di hennè aggiungere 20 gr di polvere di Kattha);
- l’applicazione della tintura sui capelli puliti prevede una posa di almeno 2 ore.
Ulteriore modalità di utilizzo è la preparazione di un estratto acquoso con la polvere di Kattha.
Infuso tintorio
Portare la quantità di acqua necessaria ad ebollizione, spegnere il fuoco ed attendere che raggiunga una temperatura di circa 80 gradi, aspettando qualche minuto. Versare l’acqua sulla droga ed attendere che la polvere rilasci i suoi attivi in acqua per 5-10 moniti. Filtrare ed utilizzare il composto ancora tiepido per amalgamare l’hennè e le altre erbe della preparazione.
Per ogni tazza di acqua (150 ml) occorrono 15 grammi di polvere di Kattha.
Miscela di ingredienti: I risultati delle tinte naturali possono variare a seconda della colorazione di base e della tipologia di capelli, spessore e livello di porosità. Per ottenere un risultato confacente alle aspettative si consiglia di testare la miscela preparata su una ciocca di capelli poco visibile, seguendo le indicazioni ed i tempi indicati. Il test aiuta a correggere le quantità in base al risultato atteso.
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Non sono stati riscontrati effetti tossici e non esiste letteratura che menzioni i suoi effetti deleteri. Si consiglia di effettuare un pach test sulla zona interna dell’avambraccio della polvere di Kattha per verificare se la pelle la tollera. Applicarla e dopo 10 minuti rimuoverla. Attendere 12/24 ore prima di utilizzarla in maniera estesa, sempre che la zona dell’applicazione non si sia arrossata, irritata o sia diventata pruriginosa.
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Il nome acacia ha origine dalla parola greca akakia, che indica il candore e la purezza. La pianta nel medio Oriente è considerata portatrice di buona fortuna. La pianta oggi, proprio come l’estratto della sua droga, ha una gran quantità di nomi, di cui ricordiamo Cachou, Catecù nero, Catechu, Khair. La polvere invece viene chiamata Kattha in lingua Urdu, Khadir in punjabi, khover in bengalese e ancora Kaath e kachu.
In occidente intorno al 1800 è stata studiata per la sua capacità tintoria e più propriamente come colorante della pelle, quando fu confrontato il suo effetto rispetto ad altri estratti più conosciuti e più costosi.
La polvere di Acacia catechu viene tradizionalmente utilizzata per una preparazione masticatoria detta betel, consumata per generare euforia, come eccitante, per rimanere svegli più a lungo e come attivatore dell’attenzione.
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L’Acacia catechu è un albero spinoso che si sviluppa fino a 15 metri, fornito di una corteccia dal colore marrone al grigio scuro, ricca di spine acuminate. Diffuso nel continente indiano predilige terreni di media umidità.
I suoi fiori sono spuntoni di un colore che va dal bianco al giallo chiaro, ricchi di stami. Il frutto si sviluppa dentro ad un baccello con le estremità sottili.
Alcuni paesi, come l’Australia, ne temono la diffusione, poiché considerano la pianta un’infestante potenzialmente dannosa per l’equilibrio delle altre specie.
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Acacia catechu bark powder