Raggi Flour - Farina di miglio indiano
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Il miglio indiano (Eleusine coracana) è un cereale tipico delle zone aride dell’asia e dell’africa, coltivato fin dall’età del ferro, circa due mila anni fa. Si tratta, a livello mondiale, del quarto tipo di miglio più coltivato, particolarmente usato nelle diete povere di alcuni paesi, a cui apporta molto benefici grazie ai suoi valori nutritivi, in quanto contiene calcio, ferro, amminoacidi essenziali e vitamine ed è privo di glutine, oltre ad essere uno dei cereali con il più alto quantitativo di proteine: 7,6g per ogni 100g.
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Una particolarità della farina di miglio indiano è l’essere ricca di metionina, un amminoacido essenziale per gli essere umani, che non può essere sintetizzato in maniera autonoma. Una mancanza di questo amminoacido può, ad esempio, condurre a malattie come l’aterosclerosi.
Tra gli altri amminoacidi essenziali che vi sono contenuti, riveste una certa importanza anche il triptofano, coinvolto nella sintesi della serotonina, favorendo rilassamento e sonno e rivelandosi utile per i disturbi che comportano una bassa presenza di serotonina, mostrandosi utile anche come antidepressivo. In quest’ultimo caso è comunque d’obbligo contattare un medico che sia in grado di diagnosticare al meglio il problema e procedere in maniera appropriata alla sua risoluzione, non affidandosi a cure fai da te.
Contiene inoltre un elevato quantitativo di proteine e di fibre, che aiutano particolarmente durante una dieta dimagrante grazie al maggiore senso di sazietà che procurano. Inoltre l’elevato contenuto di calcio aiuta a rinforzare le ossa e a fare a meno di altre fonti, meno appropriate.
Si tratta di un cereale adatto anche ai celiaci, essendo privo di glutine.
I valori nutritivi per 100g di miglio indiani sono i seguenti:
- proteine: 7.6g
- grassi: 1.5g
- carboidrati: 88g
- calcio: 370mg
- ferro: 12,6mg
- vitamina A: 0.48mg
- tiamina (B): 0.33mg
- riboflavina (B2): 0.11mg
- niacina (B3): 1.2mg
- fibre: 3g
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La farina di miglio risulta ideale in cucina per qualsiasi ricetta: dalle piadine alle polpette, dai crackers alla crespelle, o anche per pane non lievitato o polpettoni e tanto altro ancora.
Per raggiungere la lievitazione si consiglia invece di porla assieme ad altre farine al fine di ottenere un mix. Di solito si dovrebbe porre solo un terzo di farina di miglio o la lievitazione potrebbe risultare difficoltosa.
Da sola è invece utile per creare un impasto compatto e croccante. Ottimo per qualsiasi tipo di ricetta in quanto, il suo sapore delicato ed il suo aroma mite, non risulteranno stonare con alcun tipo di ingrediente.
Ricette alla farina di miglio
- Polenta alla farina di miglio: La farina di miglio sarà utilizzabile anche da sola al fine di ottenere una polenta morbida e gustosa. Basterà infatti porre circa 50 grammi di farina in circa 300-400 ml di acqua per circa 20-25 minuti. Si dovrà quindi mescolare il composto fino a che, poco alla volta, non sarà completamente asciutto e della giusta consistenza. La quantità di acqua può variare a seconda della consistenza desiderata.
- Grissini alla farina di miglio: Anche questa una ricetta molto semplice, buona e veloce da eseguire. Per ottenere questi grissini basterà infatti formare una fontana con 200 grammi di farina di miglio. Aggiungere quindi un po' di rosmarino, acqua, sale e olio di vinaccioli. Circa 70ml di acqua e 60 ml di olio dovrebbero bastare. Si consiglia di aggiungere acqua ed olio poco alla volta e di impastare mano a mano in modo da ottenere un impasto omogeneo e compatto. Lasciate quindi riposare questo stesso impasto per circa un ora. Una volta che l'impasto sarà riposato dovrete procedere con l'immergere delle strisce dello stesso all'interno di acqua bollente, lasciandole pochi minuti prima di estrarle e lasciarle asciugare. Ripetete il processo per tutto l'impasto ottenuto. Dovrete quindi infornare il tutto per circa 20 minuti a 200 gradi (fino a che il colore non risulterà dorato). Si consiglia di spennellarli con dell'olio prima di porli nel forno. Infine, dopo la cottura, dovrete lasciarli raffreddare prima di gustarveli.