Glucone delta Lattone

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INCI: Gluconolactone
Il Glucone delta Lattone (GDL) chiamato anche Gluconolattone (o meno conosciuto anche come E575, acido D-glucibuci e anche come 1,5 gluconolattone) è un polidrossiacido, una sostanza naturale derivante dall'acido gluconico. E' infatti costituito da un anello lattonico che libera acido gluconico, maggiore responsabile dell'attività della molecola. Infatti esso si trova nella maggior parte dei mammiferi, principalmente per bruciare carboidrati durante la digestione, in modo che i loro zuccheri possano essere utilizzati per produrre l'energia necessaria per alimentare l'attività cellulare.
Le molecole di cui il gluconolattone è composto sono particolarmente attratte dall'acqua grazie al loro potere igroscopico. Questa caratteristica fa in modo che quando il gluconolattone viene applicato sulla pelle, le sue molecole tendano ad attirare l'umidità dell'aria come per nutrirsi e permettono così alla pelle di assorbire l'acqua ottenuta. In questo modo l'umidità assorbita aiuta ad ammorbidire e lenire la pelle sulla quale è stato applicato il prodotto, aiutando a ristabilire l'idratazione naturale della pelle.
Inoltre il prodotto forma una sorta di barriera protettiva sulla pelle, prevenendo l'evaporazione dell'umidità catturata. E' proprio per questo motivo che i suoi utilizzi maggiori sono come ingrediente attivo in creme idratanti, balsami per capelli, in lozioni e burri per il corpo.
Il Gluconolattone è inoltre molto più delicato rispetto ai tradizionali alfa- idrossiacidi e oltre che in cosmesi è utilizzato anche come additivo alimentare, acidificante e agente aromatizzante in parecchi alimenti come vino, miele e succhi di frutta.
Tornando alla cosmesi, come vedremo in seguito, oltre che come ingrediente per prodotti esfolianti e come stabilizzatore, è possibile utilizzando anche nella formulazione di collutori, prodotti per il bagno, prodotti per la pulizia, prodotti per la cura della pelle e shampoo.
Il Glucone delta Lattone si presenta sotto forma di una polverina bianca composta da minuscoli cristalli completamente inodore, è una molecola neutra ma idrosolubile, atossica, e non ha assolutamente nessuna controindicazione.
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Uno studio del 2004 pubblicato sulla rivista di "Chirurgia dermatologica" ha scoperto che gluconolattone può funzionare come un antiossidante in quanto chelante del ferro, svolgendo sulla pelle un'azione antinvecchiamento molto efficace nel prevenire e contrastare i danni ossidativi responsabili dell'invecchiamento cutaneo e neutralizza i radicali liberi.
- Regola e stabilizza la produzione di sebo dovuta allo stress contrastando l'acne grazie allo zinco presente nella soluzione.
- Grazie alla presenza di numerosi gruppi ossidrilici, il gluconolattone possiede un ottimo potere idratante oltre che schiarente e lenitivo.
- Favorisce l'esfoliazione e il rinnovamento cellulare quando viene applicato sulla pelle, gestendo il processo di cheratinizzazione e levigando efficacemente le cicatrici.
- Ha un ottimo coefficiente di penetrazione ed è particolarmente igroscopico (capace di assorbire acqua).
- E' in grado di ripristinare la barriera cutanea danneggiata in quanto rallentare anche la metalloproteasi che danneggia la nostra pelle.
- Secondo alcuni recenti studi esso svolge un azione Uv-Protettiva di almeno il 50% senza aumentare in alcun modo le cellule scottate. Inoltre riduce linee, discromie cutanee,le dimensioni dei pori, rugosità e rughe , oltre che idratare e migliorare complessivamente la nostra cute e il suo tessuto.
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Gluconolattone può servire a molti scopi in prodotti per la cura della pelle in quanto è un agente chelante, ovvero capace di rimuovere atomi metallici che possono contaminare i prodotti per la cura della pelle, riducendo notevolmente la loro efficacia. Ottimo per la preparazione di prodotti cosmetici quando si vuole ottenere un azione esfoliante molto delicata, ma è anche un ottimo ingrediente per prodotti depigmentanti e anti-age. E' possibile massaggiare la soluzione preferita sulle zone da trattare in modo delicato e con movimenti circolari, cercando di evitare occhi, labbra, narici e altre zone delicate per non causare irritazioni
E' ottimo per stabilizzare preparazioni contenenti sostanze basiche, soprattutto l'urea, riuscendo a prolungare la durata del prodotto. Purtropo il ph nelle nostre creme può col tempo variare, ma l'effetto stabilizzante dell' gluconolattone può eliminarvi questo fastidio semplicemente aggiungendone dosi del 2% in preparati contenenti Urea.
In genere è infatti consigliato in concentrazioni che vanno dal 2% al 15%, e nello specifico viene maggiormente utilizzata una dose del 2% se aggiunto come sequestrante (come con l'Urea) e in 4-5% se utilizzato come esfoliante. E' particolarmente indicato a pelli delicate e arrossate.
Infine il Gluconolactone è utilizzato anche in prodotti deodoranti per assorbire gli odori sgradevoli o come additivo. Invece, quando aggiunto a prodotti che sono una miscela di ingredienti oleosi ed acquosi aiuta a stabilizzare il prodotto per evitarne la separazione.