Tarassaco Radice Tisana - Erbe officinali
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Inci: Taraxacum officinale
Il tarassaco (Taraxacum officinale, fam. Composite o Asteracee) è una pianta erbacea particolarmente diffusa nei luoghi erbosi ed areati di tutto il territorio italiano. Il tarassaco, noto anche come dente di leone, stella gialla e capo di frate, si riconosce facilmente per i suoi capolini fiorali di colore giallo intenso, che si chiudono al calar del sole e si riaprono al ritorno della luce (per questo motivo esso è conosciuto anche come girasole dei prati).
Il tarassaco era utilizzato già nel medioevo come rimedio per i malanni al fegato. Successivamente, nel 1546, il naturalista Bock, attribuÌ al tarassaco un potere diuretico. Poco dopo gli fu inoltre attribuita la capacità vulneraria(ovvero la proprietà di curare rapidamente le ferite). Esso è inoltre utilizzato nella Medicina Tradizionale cinese come depurativo, e sembra essere capace di purificare, eliminare tossine e dissipare i noduli.
Questa pianta è principalmente utilizzata come depurativo nella medicina popolare. Essa è infatti utilizzata in modo particolare in primavere per eliminare le sostanze tossiche accumulate. Ha poi un'azione coleretica, dovuta principalmente agli alcoli triterpenici sinergizzanti e dai lattoni sesquiterpenici. Questi ultimi infatti, oltre ad aumentare la secrezione biliare, stimolano i processi di coniugazione delle sostanze tossiche, facilitando cosÌ l'eliminazione dei metaboliti dannosi per l'organismo e prevenendo la formazione dei calcoli biliari. Il tarassaco ha infine una attività diuretica, quest'ultima è da attribuire alla presenza di flavonoidi, dei lattoni sesquiterpenici e dei sali di potassio.
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Il tarassaco ha svariati componenti che lo rendono cosÌ particolare e pieno di proprietà , esso contiene infatti: steroli; vitamine (A, B,C, D); inulina, principi amari (tarassacina), sali minerali che conferiscono alla pianta proprietà amaro-toniche e digestive. E tutti questi componenti appena citati contribuiscono a rendere questa radice capace di avere ancor più proprietà , come quelle: depurative, purificanti, antinfiammatorie e disintossicanti.
- Nella tradizione contadina il tarassaco è anche conosciuto come "piscialetto", appellativo che suggerisce le proprietà diuretiche della droga. Di tali proprietà sono responsabili i flavonoidi e in parte i sali di potassio, che stimolano la diuresi favorendo l'eliminazione dei liquidi in eccesso.
- La proprietà depurativa sono quelle più conosciuto, infatti il tarassaco stimola la funzionalità biliare, epatica e renale, cioè attiva gli organi emuntori (fegato, reni, pelle) adibiti alla trasformazione delle tossine, nella forma più adatta alla loro eliminazione (feci, urina, sudore). Favorendo inoltre l'eliminazione delle scorie (zuccheri, trigliceridi, colesterolo e acidi urici). Tutto questo rende il tarassaco una pianta epatoprotettiva, indicata in caso di insufficienza epatica, itterizia e calcoli biliari. La sua assunzione è inoltre indicata in caso di ritenzione idrica, cellulite e ipertensione.
- Il tarasacco stimola, inoltre, le secrezioni di tutte le ghiandole dell'apparato gastroenterico (saliva, succhi gastrici, pancreatici, intestinali) e la muscolatura dell'apparato digerente producendo un'azione lassativa secondaria.
- Questa radice presenta poi varie proprietà farmacologiche. Questo è dovuto grazie alla tarassicina e all'inulina, che inoltre ne caratterizzano il gusto amaro. Indicazioni cliniche: atonie gastriche, dispepsie, microcalcolosi biliari e stitichezza.
- Recente è la scoperta riguardante i calcoli biliari; il tarassaco è in grado di influire, non sul calcolo già esistente, ma bensÌ sulla predisposizione che l'organismo ha alla formazione di calcoli.
- Infine il tarassaco è in grado di riattivare la funzione immunologica e potenziare la risposta immunitaria del sistema linfatico. L'ossido nitrico (NO), in esso contenuto, è implicato nei processi di regolazione e difesa del sistema immunitario: agisce infatti come un messaggero intracellulare stimolando l'attività fagocitaria delle cellule.
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Dal tarassaco possiamo ricavare un'ottima tisana o un incredibile decotto, entrambi utili alla salute del corpo e degli organi interi (come descritto nella sezione proprietà ).
Modalità di assunzione
La dose giornaliera consigliata e da 5 a 10 grammi di tarassaco per due o tre volte al giorno.
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Tisana: Portare la quantità di acqua che preferite ad ebollizione. Una volta fatto procedete ad aggiungere il tarasacco (1- 2 cucchiaini di tarassaco per tazza di acqua). Lasciate in infusione per circa 10 minuti prima di filitrare. Procedete a zuccherare e a consumarla calda. Si dovrebbe assumerne una tazza al mattino ed una la sera.
- Decotto: Circa 10-15 grammi di tarasacco in 250 ml d'acqua. Versare quindi la radice sminuzzata nell'acqua fredda, accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire qualche minuto e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare l'infuso e berlo. Il decotto viene consigliato per dare maggiore incisività agli effetti diuretici del tarassaco.
Controindicazioni
Si ricorda di evitare l'assunzione di tarassaco in caso di gastrite, ulcera peptica od ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.